DA PROVARE IL MAXIMUTUO PER L’ACQUISTO DELLA CASA (CTP REGGIO EMILIA N. 44/4/12)
Il maximutuo erogato dalla banca al compratore inchioda l’impresa edile venditrice se quest’ultima non è in grado di fornire prove e motivazioni concrete e capaci di smontare il cartello accusatorio del Fisco. Si tratta, per i giudici della CTP emiliana, di presunzioni gravi, precise e concordanti quando gli importi indicati negli atti pubblici di vendita, nei preliminari e nelle diverse pratiche di mutuo istruite mostravano differenze significative tra di loro.
Buon gioco per il fisco dimostrare che buona parte dei corrispettivi pattuiti con gli acquirenti delle abitazioni fosse stata effettuata in nero. E non si tratta di un comportamento miope della CTP che, anzi aveva ben ponderato, prima di emettere il proprio giudizio la possibilità che in determinati periodi le banche potessero erogare mutui per importi eccedenti il reale fabbisogno e “la cui provvista poi veniva utilizzata per altri usi”.
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