DECRETO SALVA ITALIA- NOVITA' E LIMITAZIONI ALL'USO DEL CONTANTE

DECRETO SALVA ITALIA- NOVITA' E LIMITAZIONI ALL'USO DEL CONTANTE.
Con l'entrata in vigore del D.L. 201/2011, dal 6 Dicembre 2011, è stato abbassato il limite al pagamento in contanti a mille euro. Il c.d. decreto " Salva Italia" ha ridotto infatti  il limite di tracciabilità dei pagamenti al valore di mille euro, ma in sede di conversione è stata prevista " l'irrilevanza ai fini sanzionatori" delle violazioni commesse nel periodo dal 6 dicembre 2011 al 31 gennaio 2012. Pertanto, e per il periodo sopra indicato, è sanzionabile il trasferimento in violazione del precedente " limite soglia" (2.500,00 dal Dl 138/2011). 
L'art. 49, comma 1, del Dlgs 231/2007, come riformulato dall’articolo 12 del Dl 201/2011, ha infatti previsto che: “è vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore oggetto di trasferimento, è complessivamente pari o superiore a euro mille”.
Tale limite è inoltre stato posto all'emissione di assegni bancari e postali, di assegni circolari, vaglia postali e cambiari; infatti se viene superato sorge l’obbligo di indicazione del nome del beneficiario e della clausola di non trasferibilità. 

Sanzioni per pagamenti superiori ai mille euro.
Le sanzioni in caso di violazione delle nuove norme, costituiscono un deterrente sicuramente efficace, infatti, la sanzione viene comminata in misura proporzionale all’importo trasferito, da un minimo dell’1% a un massimo del 40 per cento.
Per tali violazioni è previsto, inoltre, un importo minimo della sanzione (pari a 3mila euro), nonché un aggravio in caso di importi superiori a 50mila euro.

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