Arriva il "Farinometro"!!!
La quantità di materia prima utilizzata può essere un indice importante per il fisco ai fini della determinazione del reddito, ed è pertanto legittimo l'accertamento induttivo nei confronti di un ristoratore basato sul consumo di farina.
Così la Corte di Cassazione con l'ordinanza 15580 del 14 luglio ha legittimato tale tipo di controllo indiretto dei ricavi, che segue il " tovagliometro"( fondato sul numero di tovaglioli portati in lavanderia , chiaro indice dei coperti e quindi dei rispettivi ricavi-incassi) nonchè il "bottigliometro" ( con il quale viene effettuata la ricostruzione dei ricavi di un’impresa di ristorazione sulla parametro del consumo di acqua minerale, essendo questo elemento indispensabile per la consumazione del pasto).
Alfio Gambino
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