INDAGINI FINANZIARIE SU CONTI CORRENTI TERZI
“Il contribuente non può fondatamente dolersi del fatto che le indagini bancarie abbiano riguardato conti e depositi intestati a terzi, dovendo ritenersi consentita simile operazione, ai sensi delle norme richiamate, quando l’ufficio abbia motivo di ritenere, in base agli elementi indiziar raccolti, ritenuti congrui dal giudice tributario di merito, che tali conti e depositi fossero stati utilizzati per occultare operazioni commerciali, ovvero per imbastire una vera e propria gestione extracontabile, a scopo di evasione fiscale” (C.Cass. sent. n. 10573 del 13 maggio 2011).
Diego Conte – d.conte@tlexstudio.com
TAX & LEX – Studio Legale e Tributario
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