PROVA A DISCARICO E ACCERTAMENTI BANCARI

PROVA A DISCARICO E ACCERTAMENTI BANCARI


Gli accertamenti bancari possono essere vinti provando puntualmente “che i versamenti sono registrati in contabilità e che i prelevamenti sono serviti per pagare determinati beneficiari, anziché costituire acquisizione di utili”. Non è sufficiente, quindi, il ricorso a presunzioni per provare che non vi è stata evasione, ma serve la prova di fatti specifici. Infatti “nel processo tributario, nel caso in cui l'accertamento effettuato dall'ufficio finanziario si fondi su verifiche di conti correnti bancari, è onere del contribuente, a carico del quale si determina una inversione dell'onere della prova, dimostrare che gli elementi desumibili dalla movimentazione bancaria non siano riferibili ad operazioni imponibili, mentre l'onere probatorio dell'Amministrazione è soddisfatto, per legge, attraverso i dati e gli elementi risultanti dai conti predetti” (C.Cass. sent. n. 23873 del 24 novembre 2010).

La sentenza è liberamente scaricabile dal sito
Diego Conte – diegoconte.8@gmail.com
SLC – Consulenza Legale e Tributaria

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