LA DATA DI CONSEGNA DEL RUOLO PER LA CASSAZIONE E’ NECESSARIA
Con recente sentenza la Suprema Corte ha stabilito l'obbligo di indicazione della data di consegna del ruolo al Concessionario all’interno della cartella esattoriale. Tale omissione, infatti, comporta l'illegittimità dell'atto poiché non permette al contribuente di verificare il preciso ammontare degli interessi liquidati (Sentenza Corte Cassazione n. 22997/10).
L’importanza di tale data è evidente dalla lettura dell’articolo 20 del D.P.R. 29 settembre 1973 n.602, il quale stabilisce che “sulle imposte o le maggiori imposte dovute […] si applicano, a partire dal giorno successivo a quello di scadenza del pagamento e fino alla data di consegna al concessionario dei ruoli nei quali tali imposte sono iscritte, gli interessi al tasso del 4% annuo”. È agevole, quindi, rendersi conto di come il contribuente sia materialmente impossibilitato a verificare l’esattezza degli interessi non avendo a disposizione gli elementi all’uopo necessari.
Tale pronuncia segue un’altra recente sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Lecce, la quale ha avuto modo di ribadire l’importanza della trasparenza della cartella anche per quanto riguarda il calcolo degli interessi (si veda sentenza della Ctp di Lecce n. 206/02/10, liberamente scaricabile dal sito www.studiolegalesances.it – sezione Documenti).
Mancando, dunque, il requisito della certezza, ne deriva necessariamente la caducazione del titolo esecutivo (non più certo, liquido ed esigibile) “che può essere rilevata anche d’ufficio in ogni stato e grado del giudizio ed anche per la prima volta nel giudizio di cassazione, trattandosi di presupposto dell’azione esecutiva” (sent. Cassaz., sez.III, nr. 9293/2001).
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