Il condono fiscale non preclude il potere di contestare il credito
Elimina, infatti, il debito ma non opera sulle spettanze con il Fisco, passibili di eventuale accertamento
In presenza di condono tombale, l'Amministrazione finanziaria può accertare l'inesistenza del diritto alla detrazione dell'Iva, fondato su fatture passive di operazioni inesistenti e, inoltre, disconoscere il rimborso richiesto.
E' quanto chiarito dalla Corte di cassazione con l'ordinanza n. 18942 del 31 agosto 2010.
E' quanto chiarito dalla Corte di cassazione con l'ordinanza n. 18942 del 31 agosto 2010.
fonte:
fiscooggi
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